INCONTRO/CONVEGNO di sab 12/2 su MUSEO CIVICO e TEATRO COMUNALE
INCONTRO CONVEGNO di Sabato 12 febbraio 2011 su MUSEO CIVICO e TEATRO COMUNALE
Sabato scorso noi di Chioggiaazzurra abbiamo fatto sicuramente bingo a mettere insieme due personalità come Pierluca Donin di Arteven e Piergiorgio Tiozzo Gobetto, studioso Chioggiotto nonché ex direttore della biblioteca comunale e assessore alla cultura durante la prima amministrazione Guarnieri. Due big della cultura, non solo del contesto Chioggiotto, che hanno ben saputo focalizzare la situazione culturale della nostra realtà nei rispettivi ambiti. Due ambiti che poi sono un tutt’uno, perché, come hanno saputo ben trasmettere Donin e Gobetto, non è possibile pensare SOLO alla gestione del TEATRO COMUNALE (quando sarà finito) senza metterlo in circuito con le altre strutture culturali comunali (Arena, Auditorium, Palazzo Grassi, Museo Civico) deputate alla cultura.
“Serve un piano regolatore della cultura” da parte della prossima amministrazione comunale che sappia riportare nella nostra città quello che era il centro nodale non solo della cultura ma anche di aggregazione sociale, ci raccontava Donin, riferendosi sia ai periodi storici della Serenissima ma anche agli importanti ritorni economici di cui godono realtà come Venezia con LA FENICE e Verona con L’ARENA .
Considerando che per il solo film FACCIA D’ANGELO che stanno girando a Chioggia proprio in questi giorni ci sia un investimento di oltre un milione di euro tra comparse, ristoranti e quant’altro. L’ARENA DI VERONA, per fare un esempio, porta a Verona un giro d’affari di oltre 500 milioni di euro.
Per questi motivi Donin non ha saputo trattenersi dall’esprimere un certo disagio nei confronti del ministro Tremonti ma anche verso tutti i politici locali che non hanno saputo valutare e sostenere la risorsa cultura. Quando ci fu quel triste episodio del lancio di spazzatura da parte di un nostro concittadino durante le BARUFFE IN CALLE,nessuno,sottolinea Donin, condannò apertamente quell’episodio.
Piergiorgio Gobetto sottolineava che serve la creazione di un’ISTITUZIONE CULTURALE permanente con un certo grado di autonomia e di gestione perché, ha ricordato, gli assessori alla cultura si susseguono e invece c’è bisogno di continuità.
Molto interessante il resoconto storico e lo stato dell’arte attuale del Museo Civico cittadino San Francesco Fuori delle Mura, che riporteremo in un prossimo intervento.
Il convegno è terminato con un simpatico aneddoto di Pierluca Donin che ci ha ricordato che l’ultima attività del Teatro Astra di calle San Nicolò fu uno spettacolo di una nota pornostar con un forte pubblico di pescatori che avevano raccontato alle mogli di essere in mare e che rimasero bloccati fino alle due del mattino a causa dell’acqua alta.